TERRITORIO
Il Mozambico si trova nell’Africa Orientale (emisfero australe) e si affaccia nell’Oceano Indiano occupando più di 2.400 km di costa riparati per la maggior parte della loro estensione dalla grande isola del Madagascar. Il territorio si estende su una superficie di 801.590 chilometri quadrati ed è diviso dall’altopiano di Makonde a nord solcato dalla Rift Valley e dalle fertili pianure alluvionali nella parte centrale meridionale dove scorrono importanti fiumi dell’Africa Australe: Zambesi, Limpopo e Save.
La vegetazione è caratterizzata da savana, da foresta tropicale a galleria nelle vicinanza dei corsi d’acqua e da foresta di brachystegia (miombo) nella zona degli Altopiani. Lungo la pianura costiera si trovano diverse lagune separate dal mare da dune di sabbia che sono l’habitat naturale di una grande varietà di uccelli e pesci. Splendidi tratti di spiaggia protetti da barriera corallina si trovano sulla costa e circondano alcune isole. Grazie all’istituzione di alcuni Parchi Marini da diversi anni il Governo tutela con attenzione specie marine come delfini, tartarughe, balene megattere che tra Luglio e Ottobre vengono in queste acque per riprodursi ed infine il dugongo, goffo e simpatico mammifero marino.
Il nord del Paese
L’Ilha de Moçambique (Isola del Mozambico), si trova a pochissima distanza dalla costa. Dichiarata dall’UNESCO nel 1991 Patrimonio dell’Umanità è certamente un interessante tappa del viaggio per camminare senza meta nelle strade acciottolate tra importanti edifici e case dell’epoca coloniale in una atmosfera del tutto rilassata e fuori dal tempo o per visitare la vivace e colorata Makuti town dove i pescatori vivono in tradizionali capanne, passeggiando per il mercato e per i vicoli brulicanti di gente. Tra gli edifici più belli che potrete visitare ci sono il Palacio de Sao Paulo, ex residenza del governatore, trasformata oggi in un interessante museo che vi guiderà nella storia di questa città, la Fortaleza di Sao Sebastiao. Dall’Ilha de Moçambique potrete organizzare interessanti escursioni a bordo di imbarcazioni tradizionali (dhow) per visitare le isole circostanti.
Pemba è una città situata sulla costa nella provincia di Cabo Delgado, a poca distanza dal confine con la Tanzania ed ha un aeroporto internazionale. La città è stata fondata dai portoghesi nel 1857, si trova al margine di una grande baia (terza al mondo per grandezza), adagiata su un promontorio. Oggi Pemba è meta turistica importante in Mozambico; attorno al centro principale stanno sorgendo numerose località balneari già rinomate che si affacciano su belle spiagge protette da tratti di barriera corallina. Nella città si trovano costruzioni coloniali in stile portoghese e laboratori che vendono articoli di artigianato locale; nei dintorni si possono visitare alcuni forti risalenti al secolo XIX. A Pemba vengono organizzati i collegamenti con le stupende isole dell’arcipelago Quirimbas.
Maputo e il sud del Paese
Maputo, la capitale del Mozambico è una vivace città che si affaccia sul mare sulla costa meridionale del Paese, nel cuore della città si trovano belle residenze di epoca coloniale, un interessante museo dell’arte e la cooperativa degli artisti dove vengono organizzate frequentemente mostre di artisti emergenti, il colorato e affollato mercato e i numerosi cafe. Alla sera in diversi locali si suona buona musica dal vivo.
Da Maputo proseguendo verso nord lungo la costa si incontreranno numerosi e caratteristici villaggi e bellissime spiagge come quella di Chidenguele, di Barra e Tofo, di Morrongulo, fino ad arrivare alla cittadina di Vilanculos, porta di accesso all’arcipelago di Bazaruto. Lungo il percorso si incontreranno dei laghi spesso separati dal mare da una barriera di dune di sabbia che costituiscono habitat eccezionale per numerose specie di uccelli e pesci.
Parchi Nazionali e Riserve Naturali
Il Parco di Gorongosa (circa 5.000 kmq) fu tra i più importanti dell’Africa Australe, purtroppo durante la guerra gli animali sono stati decimati dalle mine, da soldati affamati e dai bracconieri senza scrupoli. Oggi al Parco di Gorongosa una Fondazione americana sta lavorando insieme al Governo del Mozambico ad un progetto di ripopolamento di numerose specie di animali e ad uno sviluppo turistico ecosostenibile. L’habitat del Parco di Gorongosa è molto vario e include foreste, praterie e zone paludose.
La Riserva Naturale di Niassa copre una superficie di 42.000 kmq, è la più grande Riserva Naturale del Mozambico protegge una preziosa foresta di mionbo (brachystegia), habitat naturale di molte specie di animali. Si trova nella regione di Cabo Delgado nel nord del Paese al confine con la Tanzania. Una piccola pista di terra battuta garantisce i collegamenti aerei con la città di Pemba (circa 90 minuti di volo). Nell’ultimo censimento del 2002 si sono contati circa 12.000 elefanti, circa 9.000 antilopi, diverse migliaia di bufali. Nel Parco vivono anche kudu, impala, zebre, leoni, leopardi, iene, licaoni e 370 specie di uccelli.
Il Parco Nazionale di Quirimbas, parco marino che include alcune isole dell’omonimo arcipelago (Ibo, Quirimbas, Matemo, Rolas) e una parte della costa del Mozambico a nord di Pemba dove si trovano mangrovie e foresta litoranea.
Il Parco Nazionale di Bazaruto, parco marino che include tutte le isole dell’omonimo arcipelago e protegge vaste zone di barriera corallina.
POPOLI
In Mozambico sono presenti 16 gruppi etnici principali. Il più rilevante è quello dei Makua (che è il più numeroso), nelle province settentrionali; seguono quello dei Makonde, anche loro al nord, famosi per le loro incisioni, i Sena, provenienti dalle regioni centrali, e gli Shanagaan, che predominano nelle regioni meridionali. Vi è anche una ridotta popolazione di portoghesi autoctoni (meno dell'1%), più un piccolo numero di residenti europei e asiatici.
Ognuno dei principali gruppi etnici ha la propria lingua, mentre la lingua comune e ufficiale è il portoghese. Dal momento che gli adolescenti e i giovani adulti hanno dovuto interrompere la scuola a causa della guerra civile, il portoghese tende ad essere parlato solo dalle persone più anziane o dai giovanissimi. L'inglese non è molto parlato al di fuori delle zone turistiche del sud.
RELIGIONI
Come in altre nazioni africane, anche in Mozambico sono esistite per migliaia di anni religioni animiste e numerose persone mantengono le proprie credenze, talvolta insieme a una religione strutturata. A partire dall'VIII secolo i commercianti arabi introdussero l'Islam nelle regioni costiere, mentre a partire dal XVI secolo i missionari cattolici portoghesi introdussero il cristianesimo. Attualmente circa un quarto della popolazione è musulmano, principalmente nelle province settentrionali e nelle zone costiere; circa un quinto è cattolico e la maggior parte della popolazione rimanente è animista.
ARTE
Il Mozambico ha una ricca tradizione artistica, che, per quanto possa sembrare incredibile, continua ad essere fiorente anche dopo decenni di occupazione coloniale e dopo la guerra civile. Oggi il Mozambico esprime una delle attività artistiche più sofisticate dell'Africa. La scultura della popolazione Makonde proveniente dal nord è riconosciuta come una delle più raffinate forme di arte figurativa dell'Africa, mentre a partire dagli anni Cinquanta è emerso un gran numero di pittori, ricchi di talento: probabilmente il più famoso è Malangatana, che ha esposto in tutto il mondo. Il paese è ben conosciuto per i suoi murales, molti dei quali adornano i muri di Maputo, il più grande e famoso dei quali si trova vicino all'aeroporto, è lungo 95m e riporta numerose vicende e immagini della Rivoluzione.
Leggende e tradizioni sono state conservate e trasmesse oralmente di generazione in generazione in Mozambico. La parola scritta ha assunto importanza nel XX secolo, e scrittori nazionalisti, come il poeta Jose Caveirinha, hanno fatto della realtà indomabile e spesso tragica del paese il loro soggetto. A partire dall'indipendenza sono emersi numerosi scrittori, Mia Couto compreso, i cui lavori includono 'Voci all'imbrunire' e 'Sotto l'albero del frangipani'.
La musica tradizionale è suonata ovunque in Mozambico: i Makonde del nord sono noti per i loro strumenti a fiato, conosciuti come lupembe; a sud i musicisti Chope suonano la marimba, una sorta di xilofono giunto attraverso il Sudafrica, e sono famosi per le loro orchestre di marimba. La musica moderna è fiorente nelle città. La marrabenta è forse la più tipica musica del Mozambico, con uno stile leggero ispirato ai majika, i tradizionali ritmi rurali.
CUCINA
Data la storia del paese, la sua cucina è per lo più di derivazione portoghese, con influenze dell'Estremo Oriente. Non si può non provare le aragoste e i gamberetti di Delagoa Bay. Ci sono poi alcune specialità piccanti come il pollo piri-piri servito con 'matapa' (una salsa a base di noccioline e foglie di cassava). Nelle zone rurali è d'obbligo una sosta nei panifici per consumare gli ottimi panini freschi. La carne è scarsa, come pure alcune verdure. Nei caffé di Maputo si possono gustare caffè e torte, e un po' ovunque ci sono chioschi che vendono panini con uova o pesce.
CLIMA
In Mozambico ci sono numerose variazioni regionali, ma in linea di massima la stagione secca va da aprile a settembre, quando la temperatura media giornaliera tocca punte di 27°C, mentre la stagione delle piogge perdura per gran parte del resto dell'anno, quando la temperatura massima media giornaliera tocca i 31°C.
FUSO ORARIO
Due ore avanti rispetto al meridiano di Greenwich.
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